La redazione del Bilancio Sociale, rappresenta un appuntamento fondamentale nella vita di un Fondo integrativo di assistenza sanitaria come il nostro. E’, e resta, il modo migliore per rimarcare il ruolo sociale e d’assistenza che svolgiamo al servizio dei nostri iscritti e dei loro familiari. Quello che presentiamo oggi (relativo all’anno 2017) è il sesto Bilancio Sociale che il Fasi propone agli associati e agli stakeholder che quotidianamente s’interfacciano con noi allo scopo precipuo, di fornire assistenza sanitaria e sociale ai più alti livelli quantitativi e, soprattutto, qualitativi possibili. Come potete leggere nel “report” analitico, redatto in conformità agli “Standard” internazionali, e oggetto di revisione indipendente da parte di KPMG, i dati presenti sono stati calcolati sulla base delle risultanze della contabilità generale e degli altri sistemi informativi del Fasi. Ancora una volta siamo orgogliosi dei risultati raggiunti e certificati. Soprattutto se teniamo conto del contesto culturale, politico e sociale in cui abbiamo dovuto operare. Infatti, se anche i temi del welfare integrativo e contrattuale hanno avuto ampio spazio sui media, lo stesso non si può dire dal punto di vista dell’attenzione politica e istituzionale. Il perdurare della crisi italiana ha spostato l’asse di riferimento verso temi di stretta attualità, tralasciando gli aspetti strutturali, come il riordino del sistema sanitario, che appare indispensabile per una qualità di vita e di assistenza adeguata alle attese del XXI secolo da poco iniziato. Da parte nostra continuiamo a battere il ferro sul fatto che la sanità integrativa collettiva rappresenta un “pilastro” insostituibile per il mantenimento del Servizio Sanitario Nazionale, universalistico e solidaristico, secondo la Riforma varata, giusto 40 anni fa, il 23 dicembre 1978 con la legge 833, che consentiva a tutti i cittadini italiani di ricevere le cure necessarie, senza distinzioni di censo e reddito, ispirata all’art. 32 della Costituzione che riconosce la salute come diritto fondamentale dell’individuo.

Non posso, infine, non rilevare il ruolo dei nostri soci fondatori, Confindustria e Federmanager, che non hanno fatto mai mancare il loro appoggio e sostegno, politico e d’indirizzo, per garantire ai nostri iscritti la massima qualità dei servizi e nell’assicurare efficienza e stabilità finanziaria al Fasi. Una funzione che non si esaurisce nella semplice assistenza alla cura, ma che produce effetti positivi sull’intero sistema perché interpretata con senso di responsabilità e di servizio per l’intera collettività.

Infine, last but not least, un sincero ringraziamento a quanti lavorano al Fasi che col loro impegno e dedizione, hanno consentito il raggiungimento, ancora una volta, degli obiettivi di efficacia e efficienza che posizionano il Fasi nei primissimi posti delle classifiche di gestione dei fondi integrativi di assistenza sanitaria in Italia.

 

Marcello Garzia

Presidente Fasi