Nel 2023 il Fasi, Fondo di assistenza sanitaria integrativa di Confindustria e Federmanager per i dirigenti industriali, in controtendenza allo scenario attuale per cui sempre meno soldi vengono destinati alla domanda di salute dei cittadini sia in termini di prevenzione che di cura, come rimarcato dalla Corte dei Conti, amplia le tutele offerte ai propri assistiti.

A cominciare dalla novità più attesa e richiesta: l’aumento dei rimborsi relativi alle visite specialistiche che, dal prossimo 1° luglio, passerà da 51 a 70 euro. Passaggio epocale nella storia del Fasi che come nel 1999, anno dell’ultimo incremento dei rimborsi per le prestazioni, anche oggi non rimane insensibile alle richieste provenienti dagli iscritti, acuite dall’ulteriore perdita di potere d’acquisto per la recente crisi energetica e il conseguente aumento dell’inflazione. Cresce così anche il rimborso delle principali prestazioni odontoiatriche eseguite in modalità indiretta e torna quello dell’Iva a favore degli assistiti, grazie alla legge che ha portato le aliquote su prestazioni sanitarie dal 22% al 10%.

Con i suoi 45 anni di attività, più di 300.000 assistiti e 14.000 aziende aderenti, Il Fasi è oggi uno dei Fondi negoziali più grandi d’Europa e la sua mission è erogare ai propri iscritti e ai loro familiari, prestazioni integrative del Ssn nell’ambito di un sistema di mutualità, solidarietà intergenerazionale e non selezione del rischio. Il valore aggiunto che garantisce, anche con le altre gestioni separate che lo compongono – GS-Fasi e Fasi Non Autosufficienza – è la sostenibilità di medio-lungo periodo, attraverso una tutela che accompagna il dirigente in tutti gli step della sua vita professionale. Approccio che negli ultimi anni, grazie all’ascolto attivo dei propri stakeholder, ha portato il Fondo a modificare il Nomenclatore-Tariffario, dai servizi potenziati per i più fragili con l’introduzione di una rendita vitalizia in caso di non autosufficienza, a nuovi pacchetti di prevenzione, fondamentali per le diagnosi precoci, fino a un’attenzione maggiore verso i più piccoli, attraverso il contributo per le prestazioni sui disturbi dell’apprendimento. E oggi arriva anche la semplificazione delle richieste di rimborso, con prestazioni a pacchetto il cui costo a carico dell’assistito non è più soggetto ad oscillazioni, ma definito in modo forfettario. Inoltre, è attiva la nuova chat per comunicare in tempo reale con gli operatori del Contact Center nell’Area Riservata a dirigenti e aziende, implementata in tutte le funzionalità relative alle richieste di rimborso inoltrate. Con circa 275 mln di euro di rimborsi erogati nel 2022, il Fasi continua a rinnovarsi ampliando e potenziando ulteriormente i servizi e le tutele per i propri assistiti.