Il Professor Michele Savarese, scomparso da pochi mesi, è stato il primo dirigente iscritto al Fasi oltre 40 anni fa. Alla notizia della sua dipartita il Fasi ha inviato una lettera di condoglianze alla famiglia manifestando la volontà di pubblicare, sul sito del Fondo, un ricordo del Prof. Savarese. La moglie Isa e i figli Raffaello, Enzo e Valeria hanno accolto la proposta e ci hanno fatto dono di un libro, scritto dall’Avvocato Savarese,  per lasciare ai familiari, agli amici ed estimatori, le memorie degli anni passati, della sua gioventù che egli aveva dedicato al servizio della Patria, alla formazione umana e professionale e agli eventi tragici di cui fu testimone. Il libro, intitolato “Classe 1921”, l’anno della sua nascita, è uno spaccato di quegli anni turbolenti e crudeli che hanno inciso profondamente la memoria di tantissimi giovani italiani. Inviato sul fronte russo quale giovanissimo ufficiale di artiglieria contraerea riuscì a tornare in Italia e dopo l’8 settembre fu chiamato dai Tribunali alleati a ricoprire l’incarico di Procuratore militare, distinguendosi per il suo equilibrio e senso di giustizia, tanto da essere insignito della prestigiosa Medal of Freedom degli Stati Uniti.

Una preparazione e competenza, confermata alla fine della guerra, che gli consentì l’accesso all’Avvocatura dello Stato, qualificandosi primo nel concorso a livello nazionale. Fu la città di Brescia la prima sede a cui fu destinato guadagnandosi il riconoscimento della cittadinanza con la nomina ad Assessore.  Qualche anno dopo fu promosso e trasferito all’Avvocatura Generale in Roma dove si affermò come uno dei più esperti difensori delle leggi dello Stato presso la Corte Costituzionale. A lui vennero affidate complesse e, a volte, politicamente controverse questioni, come la difesa della legittimità costituzionale della legge sul divorzio in Italia. Memorabile la sua risposta al presidente del Consiglio dell’epoca, Giulio Andreotti, che gli chiedeva se avesse obiezioni di carattere morale a difendere la “laicità” della legge. Il Prof. Savarese, pur cattolico osservante, rispose da perfetto “civil servant”, citando Cavour: “Libera Chiesa in Libero Stato”.

Dopo aver raggiunto i vertici dell’Avvocatura, decise di continuare la sua esperienza professionale passando al servizio del principale Ente economico dello Stato, l’IRI, diventando apprezzato Direttore legale e Segretario del Comitato dell’Iri, sotto tutte le presidenze, da Petrilli a Prodi. Una volta lasciato l’IRI, per raggiunti limiti d’età, volle continuare a praticare, con la stessa passione di sempre, la professione forense collaborando con importanti studi legali. Nel libro oltre all’amore per la famiglia, si avverte un’altra grande passione per i testi classici latini. In particolare di Cicerone e la sua arringa in difesa  Tullio Annio Milone, di cui riporta il testo in latino e la versione da egli curata in italiano. Pregevole  anche la disamina sulla sentenza della Corte Suprema degli USA nella battaglia delle elezioni presidenziali del 2000 che videro prevalere Bush su Gore. Sentenza ritenuta giusta in punta “ di fatto e di diritto” dal Prof. Savarese. Rendiamo omaggio come Fasi ad un nostro storico iscritto e attraverso lui ad una generazione mandata in guerra a 19 anni. Michele Savarese, un grande Avvocato, cultore del Diritto da Cicerone alla Corte Suprema degli Stati Uniti d’America. 

Marcello Garzia

Presidente Fasi