La Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, presieduta dall’on. Marialucia Lorefice, del Movimento 5 stelle, ha avviato un’indagine conoscitiva sui fondi integrativi sanitari. Nel corso delle audizioni, già in atto, saranno sentiti tutti i principali protagonisti di questo importante segmento della sanità italiana e tra questi anche il Fasi. Si tratta di un’importante iniziativa il cui scopo principale è quello di riaffermare, come ha rilevato la presidente Lorefice, “l’insostituibilità del Servizio Sanitario Nazionale, basato sui principi di universalità, equità e solidarietà, come diretta attuazione dell’articolo 32 della Costituzione”.
Un concetto che, per quanto ci riguarda, abbiamo sempre tenuto ben presente nel nostro agire quotidiano e prospettico e che abbiamo ripetuto in una lettera ufficiale al Ministro della Salute, Giulia Grillo, all’atto della sua nomina. In quella lettera del giugno 2018 scrivevamo: “La questione Sanità nel nostro Paese ha una centralità assoluta sia per l’impatto sociale, sia per quello economico e occupazionale; le politiche per la salute rivestono, quindi, un ruolo prioritario nell’agenda politica nazionale. Le grandi questioni legate all’equità, alla trasparenza, all’efficienza e all’innovazione del sistema sono sul tappeto nella consapevolezza che il SSN rappresenta una delle più grandi conquiste della nostra società e va, quindi, difeso e valorizzato”.
Proprio per questo abbiamo salutato positivamente l’iniziativa intrapresa dalla Camera dei Deputati di sviluppare un’indagine conoscitiva sull’universo della assistenza sanitaria integrativa convinti, come siamo, che alla fine possa emergere, con nettezza, l’esigenza di costituire un “secondo pilastro” che affianchi e sostenga il Servizio Sanitario Nazionale. Un bisogno che appare sempre più indifferibile per preservare per noi e per le future generazioni quelle caratteristiche di universalismo, uguaglianza e solidarietà che la presidente di Commissione richiamava all’inizio. Il tutto in un quadro normativo omogeneo e organico del sistema dei Fondi integrativi sanitari che dovrebbe ricondurre a regole uniformi, almeno nei momenti cruciali della vita associativa, a partire da quello costitutivo.
In questo senso dichiariamo la nostra assoluta disponibilità a renderci parte attiva dell’importante lavoro intrapreso dalla Commissione, mettendo a disposizione la più che quarantennale esperienza del Fasi, uno dei più radicati e rilevanti dei Fondi operanti in Italia, finalizzata alla maggiore conoscenza del settore, i principi mutualistici e i meccanismi di funzionamento, i nostri data base e tutte le informazioni utili affinché dai lavori della Commissione emerga un quadro normativo condiviso che abbia come prima finalità il bene supremo della salute dei nostri concittadini.
Marcello Garzia
Presidente Fasi