Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha dato il via libera al cambiamento dei Lea, i Livelli Essenziali di Assistenza Pubblica, che comprendono anche un nuovo Piano Nazionale sui vaccini.

I LEA sono l’insieme dei servizi e delle attività che i cittadini possono ottenere tramite il Servizio Sanitario gratuito o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche.

Il provvedimento vede a carico del Servizio Sanitario Nazionale, tra gli altri, l’erogazione di tutte le prestazioni riguardanti sei nuove patologie croniche (tra cui la sindrome da talidomide, le patologie renali croniche e l’endometriosi); l’inserimento di oltre 110 nuove voci, tra singole malattie rare e gruppi di malattie, nell’elenco delle malattie rare; l’erogazione gratuita di nuovi vaccini (anti-papillomavirus, anti-pneumococco, anti-meningococco); l’erogazione gratuita di tutte le prestazioni concernenti la procreazione medicalmente assistita, omologa ed eterologa; l’introduzione di nuovi screening neonatali per la sordità congenita e la cataratta congenita e l’estensione a tutti i nuovi nati dello screening neonatale per le malattie metaboliche ereditarie.

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, lo ha definito “un passaggio storico per la sanità italiana”, dal momento che l’ultimo decreto risale al 2001.