L’Ista considera il nostro Welfare, a livello Europeo, il meno efficace e di riflesso il meno capace di far fronte all’aumento delle diseguaglianze e povertà che nel 2015 ha colpito 4,6 mln di persone le quali oggi vivono in povertà assoluta (il 7,6% del totale della popolazione).
Se il SSN non basta più, ad integrarlo e supportarlo ci devono pensare le aziende attraverso le Polizze Sanitarie Integrative per i dipendenti. Gli Italiani chiedono di più. Da diverse ricerche risulta che le iniziative aziendali più richieste in termini di Welfare comprendono l’allargamento della copertura medico-sanitaria a coniuge e figli (più di un italiano su tre vorrebbe che la polizza sanitaria coprisse anche il nucleo familiare) ed essere tutelati anche al momento della pensione o in caso di non autosufficienza con un assistenza domiciliare.
Il contributo sul piano sanitario da parte delle imprese può di fatti portare ad un aumento della produttività aziendale, maggiore attaccamento al posto di lavoro e migliore immagine dell’azienda. Per questo, grazie alla nuova legge di stabilità 2016 che apre opportunità di Welfare sia per le aziende che per i lavoratori, l’offerta di servizi sanitari da parte delle imprese nel nostro paese sta decisamente aumentando cercando di andare incontro alle esigenze specifiche dei singoli dipendenti.