Caro Collega,
siamo tutti impegnati in Italia a contrastare la fase emergenziale dovuta all’epidemia da coronavirus, in particolar modo i medici, gli infermieri e le strutture sanitarie ai quali va la nostra riconoscenza. Stiamo vivendo in questo momento la fase di contenimento e, speriamo presto, di passare alla fase 2 della ripresa. Il Governo ha prorogato le misure contenitive fino al 13 aprile, confermando le restrizioni vigenti, ma s’inizia ad intravedere uno spiraglio di luce. A livello economico, dopo lo stop imposto alle imprese, si discute sulla post-emergenza disegnando scenari che, per forza di cose, dovranno tener conto di un ripensamento complessivo delle regole comuni sia lavorative sia sociali. Tutti noi dovremo adattarci ad un modo di vivere, di lavorare, di relazioni interpersonali che non potrà prescindere da quello che stiamo vivendo. Sono convinto che ce la faremo a riprendere il cammino, forse con un passo più lento, ma decisi a vincere la sfida.
Al Fasi siamo tutti ai nostri posti di lavoro, non fisicamente per rispetto alle normative, ma in smartworking, adoperandoci per limitare al massimo i possibili disagi per gli iscritti. Abbiamo costituito un team ad hoc, che lavora a pieno regime, per garantire, nel minor tempo possibile, la liquidazione delle pratiche ad oggi pervenute con lo scopo primario di supportare la liquidità degli assistiti e delle strutture sanitarie convenzionate. Siamo in contatto continuo con Confindustria e Federmanager per verificare ogni possibile iniziativa aggiuntiva che possa offrire ai nostri associati un sollievo concreto in questa difficile situazione. Nel frattempo il Fasi ha scelto di posticipare il termine di scadenza del 31 marzo 2020 per la richiesta dei rimborsi relativi alle prestazioni sanitarie effettuate nell’ultimo trimestre del 2019. Pertanto, si potrà richiedere il rimborso fino al termine successivo del 30 giugno 2020 anche al fine di evitare qualsiasi occasione di possibile contagio. Continua anche il monitoraggio per la verifica delle strutture sanitarie convenzionate affinché siano garantite, senza soluzione di continuità, a tutti i manager e le famiglie assistite, le prestazioni per le esigenze non COVID 19. Resta assicurata agli iscritti la possibilità di rivolgersi agli specialisti privati con la formula indiretta.
Conto sulla vostra comprensione e vi invito a contattarci in caso di necessità tramite web, evitando se possibile il canale telefonico per evidenti ragioni di funzionalità. Approfitto dell’occasione per augurarvi una serena Pasqua e per invitarvi a restare a casa e seguire tutte le disposizioni emanate dal Governo e dalle Autorità preposte.
Torneranno giorni migliori!
Marcello Garzia
Presidente Fasi