I Fondi sanitari integrativi sono chiamati a ricoprire un ruolo complementare e non sostitutivo del SSN. Gli ambiti di intervento dei Fondi comprendono prestazioni aggiuntive, non comprese nei livelli essenziali di assistenza (LEA) ma con questi comunque integrate, erogate da professionisti e da strutture accreditate. Il Fasi, come previsto dal suo Regolamento, garantisce non solo prestazioni sanitarie ai propri iscritti ma le estende anche al loro nucleo familiare.
Le richieste che pervengono al Fasi possono riguardare sia le prestazioni eseguite in forma diretta che quelle eseguite in forma indiretta (odontoiatriche e non). Grazie alle oltre 2.700 strutture convenzionate con il Fasi, gli assistiti devono comprovare la loro appartenenza al Fondo e, al termine della prestazione, la struttura sanitaria richiede direttamente al Fasi il rimborso in nome e per conto dell’assistito. Quest’ultimo, dovrà solo saldare l’eventuale eccedenza in caso di superamento della tariffa massima rimborsabile.
Nel caso in cui l’assistito desideri recarsi in un centro o da un professionista non convenzionato, il pagamento della prestazione è a suo carico, ma potrà richiederne il rimborso al Fasi con le modalità stabilite dal vigente Regolamento e nel rispetto dei limiti previsti dal Nomenclatore/Tariffario.
Come si evince dal Rendiconto di Esercizio recentemente approvato dal Consiglio di Amministrazione del Fasi, nel corso del 2013 il numero delle richieste di prestazioni pervenute al Fondo è pari a 670.647; di queste, quelle eseguite in forma diretta hanno rappresentato il 46,29% (nel 2012 il 43,05%), confermando il costante trend di crescita dell’utilizzo di tale modalità di assistenza.
Se si analizzano i risultati ottenuti nelle diverse aree, operando un distinguo tra prestazioni in forma diretta e quelle in forma indiretta, i risultati ottenuti sono più soddisfacenti per la forma diretta relativamente al rapporto liquidato/richiesto come risulta dalla tabella che segue
Area |
Diretta | Indiretta |
Liquidato/Richiesto % 2013(2012) |
Liquidato/Richiesto % 2013(2012) |
|
Specialistica | 63,30 (63,58) | 46,74 (46,93) |
Degenze | 64,42 (66,61) | 45,17 (47,09) |
Interventi Chirurgici | 85,44 (85,00) | 57,00 (56,49) |
Accertamenti diagnostici | 83,25 (81,63) | 66,40 (65,99) |
Terapie | 69,28 (66,08) | 55,42 (55,98) |
Presidi e Protesi | 60,96 (60,18) | 54,28 (55,03) |
Rapporto medio Liquidato/Richiesto | 77,68 (77,22) | 54,11 (54,27) |
Odontoiatria | 69,80 (68,97) | 48,65 (48,18) |
Rapporto medio Liquidato/Richiesto complessivo | 75,60 (74,97) | 52,13 (52,07) |
Da questa tabella, si evince che l’utilizzo delle convenzioni ha esercitato un’azione calmieratrice del mercato con il conseguente contenimento dei costi delle prestazioni. Grazie a ciò, a carico degli iscritti è rimasta una minor spesa che costituisce il risparmio di cui gli iscritti stessi hanno potuto beneficiare, che è stimabile per il 2013 in oltre € 64.000.000.